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Vincere Poker

Pubblicato il giovedì 29 luglio 2025

Non c’è niente di meglio nel poker (come in altri campi del resto) di avere delle buone basi da cui partire: il poker per alcuni di noi non è solamente un semplice gioco ed è necessario fare il punto sui metodi vincenti perchè, nel poker, il minimo dettaglio ha un’importanza enorme!

Ecco dunque un piccola lista di quello che bisogna fare ai tavoli da gioco e cosa invece si deve assolutamente evitare. Qualche consiglio pratico per chi si è appena avvicinato a questo fantastico gioco… Qui sono le 12 regole fondamentali per vincere al poker on-line.

Vincere Poker Online

1. Scegliere il proprio limite al poker Hold’em

Nel poker c’è un principio basilare che si può anche chiamare anche probabilità: in pratica anche giocando alla perfezione potrete perdere parecchie volte. Tutti i grandi giocatori professionali hanno dei periodi neri duranti i quali perdeno moltissimo denaro ma sono obbligati a contenersi perchè adottano una disciplina finanziaria molto rigida. Concedetevi una somma che consacrerete al poker ed unicamante al poker: questa somma che si chiama bankroll non deve pesare enormemente sul vostro conto e non deve privarvi di nulla d’importante e non dovete aver paura di perderla. In seguito utilizzerete soltanto il 5% di questa somma per ogni partita. Ad esempio: se avete scelto di consacrare 200 euro al poker dovrete partecipare a dei tornei che costano massimo 10 euro: in questo modo dovrete perdere 20 partite consecutivamente prima d’aver prosciugato il vostro capitale.

2. Scegliere il proprio tavolo da poker

Esiste una regola semplice per vincere al poker: giocare contro degi avversari meno forti di voi. Probabilmente non li battere sistematicamente, ma li batterete abbastanza spesso per avere un buon ricavato sulla distanza anche se non si tratterà di grandissime somme e molto partite di basso profilo potranno risultare noioso, ma è bene fare esperienza senza perdere indiscriminatamente. In seguito, quando il vostro livello si svilupperà, potrete aumentare i vostri limiti di gioco: per ben giocare a poker bisogna saper conoscere le proprie competenze ed i propri limiti.

3. Giocare con la posizione al poker

Se siete piazzati al tavolo come dealer (altrimenti detto bottone) o subito avanti, siete in una situazione confortante perchè potrete vedere le mosse dei vostri avversari prima di prendere una decisione. Questo implica parecchie cose:

  • I vostri avversari vi daranno delle informazioni di cui dovrete tenere conto: ammontare della loro puntata, esistazione, tempi di riflessione, tutti questi parametri sono a vostra disposizione per farvi un’opinione sulle loro forze o sulle loro debolezze. Di contro i vostri avversari dovranno prendere una decisione senza alcuna informazione da parte vostra.
  • Dovendo parlare prima, i vostri avversari potranno commettere degli errori prima di voi ed avvantaggiarvi prendendo una cattiva decisione.

Questo privilegio ha un importanza considerabile perchè potrete fare profitto delle debolezze altrui ed impadronirvi dei piatti sfruttando le mosse e gli errori dei vostri avversari.

4. Sapere perchè puntate

Ogni capo di un’azienda ve lo potrà dire: “quando investo dei soldi, voglio che mi fruttino”. Accetterà di non rivedere subito i suoi soldi, ma se investe è solamente per guadagnarne di più. Nel poker il principio è lo stesso dunque è meglio essere coscienti delle conseguenze delle proprie azioni al tavolo di gioco. Prima di puntare domandatevi perchè lo fate, domandatevi chi vi pagherà e con che mano lo farà. Se il vostro scopo è quello di essere pagati da una mano meno buona o di aspettare una mano più consistente. Ed infine, siete sicuri di arrivarci? In caso contrario, prima di puntare, domandatevi cosa fareste in caso di rilancio.

5. Non sovrastimate le vostre chance

Che sia al preflop o al flop, non attaccatevi alla vostre carte nella speranza di avere la mano vincente. Nel preflop, partendo con delle buone carte, avrete più chance di vincere la mano. Non rammaricatevi di aver buttato 9-2 in caso il flop di 9-2-2. Questo genere di miracoli si produce raramente e non potete giocare tutte le mani nella speranza di avere della fortuna. Nel flop invece è ancora peggio perchè il piatto diventa man mano più grande e dunque gli errori molto più onerosi. Non puntate troppe fiches in scale di minor valore, specialmente se la mano non corrisponde ad un Nut (ovvero la miglior mano possibile che non può essere battuta). Ci sono molti giocatori che pagano per esempio con un K-8 di picche e che accettano di pagare caro un flop contenente due picche. Non aggrappatevi nemmeno ad una mano “feticcia” avendo l’illusione che non possa perdere mai fino al momento in cui il gioco delle probabilità vi smentirà.

6. Controllate la taglia del piatto

Quando avete giocato una buona mano adattate la quantità delle fiches al centro del tavolo alla vostra giocata: se puntate un gran numero di fiches con un mano marginale, il risultato potrebbe essere rischioso ed potrebbe influenzare le vostre finanze, naturalmente, in meglio in caso di vittoria, in peggio in caso di una sconfitta. Alla luce di questo sforzatevi di puntare forte in caso di belle mani, e viceversa, di contenervi puntando meno in caso di mani più deboli.

7. Non siate vittime del gioco

Quando possibile cercate di essere colui che rilancia pittosto di essere quello che segue. Questi implica che giocherete un numero minore di mani ma che le giocherete con un vantaggio iniziale. Dovrete mettere la pressione ai vostri avversari. Se credete che la vostra mano non è abbastanza buona per rilanciare perche seguire?Non occorre dover sistematicamente rilanciare ma il fatto di porvi la domanda ed avere il dubbio permette di giocare meglio in ogni contesto. Rilanciando o sovrarilanciando date agli avversari l’oppurtunità di passare abbandonando la mano. In questo caso intascherete immediatamente il piatto mentre in caso di rilancio lasciate che la mano continui e offrite una chance ai vostri avversari di battervi o di bluffarvi.

8. Non abusare dello Slow Play

Tendere un inganno, indurre il vostro avversario in errore, è la prassi nel poker. M vincere delle fiches non è decisamente meglio che preparare trappole? Se nel flop avete pescato delle ottime carte, avrete la tendenza a non puntare o non rilanciare al fine di dissimulare la vostra forza, ciò che s’intende in gergo Slow play. Se volete lanciarvi in uno slow-play il problema principale è che non farete aumentare il piatto, dunque riducete il vostro profitto. Questo non significa che non dovrete mai fare lo slow-play, fatelo soltanto con le vostre mano migliori: è sempre meglio puntare spesso che non farlo abbastanza. Sappiate che il tavolo si nutre dei vostri errori e degli errori dei vostri avversari. Se fallite con una mano forte avete solo una speranza: che il vostro avversario non passi. Se invete scegliete di puntare, gli offrrite la possibilità di commettere un errore, quello di pagarvi avendo una mano più forte della vostra!

9. Imparate a giocare una buona mano

Una buona mano, che non è un tris nè una scala e nemmo un colore, è solo una mano capace di vincere. Ma una volta accertato senza dubbi che siete stati battuti è bene chiedersi: “Con le informazioni che ho a disposizione, questo giocatore, può comportarsi come ha fatto con una mano meno buona della mia?”. Questa riflessione può essere ugualmente applicata durante il preflop: quando subite un contro-rilancio non focalizzatevi sulla vostra mano ma domandatevi se il vostro avversario è capace di di rilanciare con una mano meno buona della vostra. Non dimenticate infatti che se pagate il suo rilancio prenderà probabilmente il controllo del tavolo dopo il flop e dunque ha molte possibilità di riportare il piatto. Avrete la forza di seguire ancora in questo caso?

A questo gioco occorre mantere il sangue freddo per evitare di sperperare troppi soldi presi dalla voglia di strafare: quello che occorre è restare lucidi e padroni del proprio gioco senza avere il bisogno di vincere ogni mano a tutti i costi.

È ugualmente difficile di sbarazzarsi delle grosse coppie (Assi o Re): esse possono essere molto forti ma rimangono in ogni caso delle semplici coppie. Siate particolarmente prudenti con colori e scale con carte basse perchè sono mani che vi possono costare molto care contro colori o scale formate con carte più alte.

10. Non bluffate ad oltranza:

Non bisogna credere che dovrete bluffare al primo piatto perso per depistare gli avversari: lo scopo del gioco infatti non è quello di vincere il più alto numero di piatti (statisticamente difficile) ma è di vincere un piatto con il più alto numero di fiches. Prima d’attaccare ad oltranza è meglio conoscere le differenti condizioni al fine che un bluff esca ben riuscito.

Per aver il maggior numero di chances possibili ecco qualche principio base: potrete bluffare solo con un giocatore o massimo con due contemporaneamente. Perchè non di più?Solamente perchè c’è sempre un avversario al tavolo che ha individuato un indizio e che non crederà al vostro bluff ricordatevi il poker è un gioco d’astuzia ed al tavolo non siete gli unici che cercherete di ingannare). Esistono dei giocatori che sono semplicemente incapaci di buttare sul tavolo le loro mani e che per questo vi pagheranno fino alla fine. È evidente quindi che tentare di bluffare questo genere di giocatori è totalmente vano. Tutti i giocatori seri e professionali considereranno la vostra puntata, guardando anche quanto fiches vi rimangono da giocare, in modo da sapere, in caso di una vostra forte mano, quanto dovrebbero pagare in caso di rilancio. Inversamente invece, ovvero in caso di poche fiches, il vostro avversario saprà esattamente quanto gli costerà seguirvi fino a vedervi.

11. Controllate le vostre emozioni:

Non giocate mai stanchi, sotto i colpi dello stress o d’una pressione esterna perchè altrimenti uscite dalla vostra zona di confort necessaria per giocare in tutta tranquillità.
Dopo aver subito un brutto colpo (bad beat nella terminologia del poker) potete rischiare di partire in “tilt”; vi ritroverete cioè in uno stato di suscettibilità e rischierete di predere decisioni irrazionali. In questi casi è bene interrompere la partita, se siete in un torneo rilassatevi un attimo e prendete un pò d’aria, oppure fate una pausa e passate ad un’altra attività. È preferibile perdere qualche blind piuttosto che perdere tutto in preda all’ira.

12. Imparate dai vostri errori

Tutti quanti possono sbagliare, anche i migliori giocatori commettono a volte errori gravissimi: ma se imparerete a riconoscerli li eviterete in futuro. Non c’è niente di più facile che d’accusare la sfortuna (o l’eccesso di fortuna del vostro avversario): è invece molto più difficile avere un’analisi oggettiva della vostra mano e di farne la giusta critica. Però è un atteggiamento del genere che permette di migliorarsi, una critica costruttiva e spogliata dall’azione presunta della Dea Bendata. Molti dei più grandi giocatori professionisti ammettono avere dei difetti a differenza di molti neofiti che pensano di sapere già tutto del poker. Siate umli, con molta voglia di apprendere; dopo una partita discutete del vostro andamento con giocatori più esperti di voi ed ascoltate la loro analisi. Leggete, informatevi, scambiatevi informazioni. Il poker è un gioco vivo e dentro una situazione complessa e raramente c’è una sola buona risposta ai vostri quesiti: a forza di condividere le vostre analisi con altri giocatori acquisirete i riflessi per vincere.