La Spagna apre le proprie poker room all’Europa

Pubblicato il mercoledì 14 marzo 2025

Il mercato del gambling spagnolo apre un nuovo scenario nel panorama del poker on-line internazionale che prima doveva prender esempio dai modelli italiani e francesi, i più evoluti dall punto di vista legislativo ed anche i più restrittivi perchè non permettono l’utilizzo delle proprie piattaforme di gioco a membri di altri paesi e non consentono nemmeno ai propri cittadini di riversarsi su piattaforme di gioco estere.

La Spagna però apre un nuovo spiraglio e tutto in virtù del libero commercio e del principio di libera concorrenza che vige nella comunità europea: il Cofar spagnolo infatti (anagramma di Confederazione degli impresari di gioco spagnoli), ha decretato che i siti di gioco iberici non devono subire alcun tipo di restrizione e nemmeno essere limitati ai soli confini nazionali, come invece accade in Francia ed Italia.

La situazione è destinata presto a scoppiare con l’arrivo delle licenze in Spagna nel mese di aprile: un vero e proprio caos che anticipa i tempi perchè già in passato la Ue si era espressa favorevole all’abbattimento dei confini nazionali così come aveva decretato precedentemente prima di fare marcia indietro relegando il mercato alle leggi dello stato preso in questione. Un problema da non dimenticare è la diversa tassazione dei singoli paesi che nel caso dell’Italia sarebbe doppia per dichiarare l’importo vinto.