Niente nuove tasse per poker e Casinò on line
Pubblicato il lunedì 05 marzo 2025

La voce circolata mesi fa dell’introduzione di nuove tasse sulle vincite al poker on-line e nei Casinò on-line è stata definitivamente smentita con la presentazione del nuovo decreto per la semplificazione fiscale introdotto da governo Monti: il gioco d’azzardo come sì sa tira parecchio anche per l’Erario che aveva inizialmente pensato all’innalzamento del prelievo fiscale per rimpingurare le lenguide casse statali, ma i giocatori possono tirare un sospiro di sollievo perchè il decreto non modifica l’attuale legge.
Una scelta saggia del governo tecnico che non ha voluto rifarsi su un settore che già contribuisce pesantemente a stabilizzare i conti pubblici introducendo nuove zavorre che avrbbero portato ad un calo di gioco o alla migrazione verso piattaforme transnazionali, sebbene la legge lo vieti, seppure il decreto non introduce sanzioni per i giocatori che scelgono di giocare su siti stranieri non autorizzati dall’Aams per effetto della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Il nuovo decreto inoltre getta le basi per il salvataggio dell’ippica, settore che vive in simbiosi con le scommesse, caduto in disgrazia dopo l’avvento del digitale dove il gambling si è tramutato sempre più in virtuale: le novità introdotto non minaccio il volume di affari del settore che garantisce il 20% allo stato (solo per il poker cash introdotto lo scorso 18 luglio in Italia) ma intensifica i controlli, ad esempio per il riciclaggio e le certificazioni antimafia. Il decreto per la per la semplificazione fiscale non infierisce così sulla terza industria del paese per volume di affari che nel mese di gennaio solo col poker ha superato la soglia del miliardo di euro generato.
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